La luna nel pozzo
Nelle serate di venerdì 4 e sabato 5 settembre 2009, la pittoresca cittadina di Caorle (in provincia di Venezia) sarà contagiata dalla magia e dall'incanto del Festival internazionale del Teatro in strada "La Luna nel Pozzo", giunto alla quattordicesima edizione. Acrobati, clown, giocolieri, attori, danzatori e musicisti si esibiranno per le calli e i campielli, nel suggestivo centro storico della cittadina di pescatori, per ammaliare il pubblico di adulti e bambini con performance che fondono insieme teatro comico, arte circense, musica e danza?
L'atteso e tradizionale appuntamento con la suggestiva arte del teatro in strada è promosso dall'Amministrazione Comunale di Caorle e organizzato dall'associazione culturale Arci Carichi Sospesi di Padova, con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Venezia, in collaborazione con l'Azienda di Promozione Turistica di Caorle e del Consorzio PromoCaorle.
"Appesi ad un filo" è il tema scelto per questa edizione in cui tre importanti gruppi di artisti si succederanno nei due giorni. Il "filo" è quello su cui stanno sospesi in perenne ricerca di equilibrio gli acrobati del circo, ma anche quello delle vite delle persone che in quest'anno di crisi economica mondiale hanno dovuto affrontare precarietà lavorativa o scontrarsi con sacrifici e fatiche quotidiani. E la vita, a volte, può essere per qualcuno davvero come un circo, facendogli fare i salti mortali per "tirare avanti"?
È il tema di sfondo soprattutto di uno degli spettacoli proposti, "Cirk", della compagnia veneziana Pantakin, dove ci si confronta con l'arte di sopravvivere solo con tre palline, una corda tesa, una pertica e moltissima energia. Uno spettacolo in cui tutto è possibile, una tragedia comica che fa i conti con le difficoltà del quotidiano di un piccolo circo. La pertica cinese, la giocoleria e la clownerie trasformano un banale litigio in una rissa acrobatica e una dichiarazione d'amore in un'esplosione di fuochi d'artificio. "Perché così è la vita: una tragedia tutta da ridere!". Uno spettacolo che, proseguendo il percorso di ricerca della compagnia nell'ambito del Nouveau Cirque, mette insieme attori e artisti circensi e pone al centro la figura del clown.
Appuntamento con il teatro comico-musicale con "The incredible Jashgawronsky Brothers", che a Caorle si esibiranno in anteprima con un'inedita formazione a cinque, invece della consueta che vede insieme i tre fratelli armeni Pavel, Nicolas e Suren. Nati artisticamente come buskers, i tre fratelli portano sulla scena il loro essere musicisti e allo stesso tempo veri attori. A renderli memorabili gli stravaganti strumenti musicali di loro invenzione ricavati da oggetti di uso comune o di recupero - in tempi di crisi non si butta via niente! -. Lo spettacolo-concerto ("Tomato Drum!") promette di essere frizzante, divertente e all'insegna della comicità e del virtuosismo.
In calendario, infine, anche lo spettacolo di teatro fisico "I prodotti", che vede insieme sei giovani acrobati di Nairobi (gli Afro Jungle Jeegs) e alcuni artisti europei ("danzatori anomali") per un progetto che è frutto di un percorso tra Europa e Africa. Lo spettacolo racconta "una storia immersa nel bianco, il colore delle cose sospese".
La partecipazione agli spettacoli e agli eventi del festival è libera.