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La barca a vela come terapia

La barca a vela come terapia. A volerlo un nuovo progetto che mette insieme la cooperativa sociale L'Incontro, Umana Forma ed Usl 8. Lo scopo del progetto formativo è quello di dare ai disabili un'occasione di misurarsi con se stessi ed incrementare lo spirito di gruppo, in un ambiente molto diverso dalla usuale quotidianità, passando dalla terra al mare. L'esperienza è stata pensata per tutte le persone che operano presso i centri dell'Incontro: utenti con disabilità mentali, operatori, volontari. Si inserisce nei percorsi di riabilitazione gestiti in convenzione con l'Usl 8. Il progetto consiste nella realizzazione di una giornata teorica di spiegazione del funzionamento delle barche a vela e delle regole da rispettare nelle quattro uscite, di una giornata ciascuna, nel mare di Caorle. Umana Forma (la società di formazione di Umana spa) supporta l'esperienza a livello tecnico-formativo mettendo a disposizione le barche, gli equipaggi e gli strumenti per navigare in sicurezza in una splendida giornata di sole. Sono 64 gli iscritti che saranno divisi in due gruppi per l'esperienza in mare che si svolgerà per un gruppo il 26 e 27 maggio e per il secondo gruppo il 15 e 17 settembre. "La voglia di offrire la possibilità di esperienze esterne ai nostri centri - ha commentato Riccardo Crema, responsabile dell'Area mentale del Consorzio In Concerto -, incrementando così gli strumenti educativi e riabilitativi a disposizione è stata una delle idee fondanti dell'iniziativa, come anche il dare modo ad operatori ed utenti di condividere momenti di svago creando così gruppi di lavoro più coesi. Per L'Incontro è inoltre importante creare occasioni per sviluppare la capacità di adattamento a situazioni sempre nuove, offrendo anche un contatto diretto con la natura".