La stagione estiva non comincia a giugno, comincia ben prima. Ormai si sta allungando il periodo anche nella città di Caorle. Da marzo arrivano i primi turisti, desiderosi di cimentarsi nelle attività ginniche o sportive come la corsa, le passeggiate con il nordic walking e altro ancora; oppure intenti a riposarsi e a trovare un po' di ristoro, con l'attività commerciali aperte. E a Caorle c'è la possibilità di alloggiare, riposarsi e di trascorrere il tempo libero anche nelle giornate di Pasqua, grazie a nuove manifestazioni e antiche tradizioni.
Pasqua è sinonimo di cattolicesimo e solidarietà. Si mescolano sacro e profano, in un caleidoscopio che traccia una linea infinita nel tempo. Innanzitutto i riti della Settimana Santa. Sono diversi e riguardano le parrocchie che hanno sede in questo territorio. Dalla via Crucis a San Giorgio di Livenza, a quella spettacolare con i “baraboi” uomini incappucciati che circolano il Venerdì Santo sulle strade del centro storico, scalzi, con il clima freddo che può caratterizzare le serate che precedono l'esplosione di suoni e colori della Primavera. E poi c'è il rito dell'acqua e del fuoco, nel piazzale Falcetta nel rione di Santa Margherita. Il sabato santo di sera, prima della veglia, viene acceso un braciere con il fuoco che viene benedetto dall'acqua santa. Anche qui, dunque, si mescolano fuoco e acqua, elementi primordiali che a Caorle trovano spazio anche nella vita d tutti i giorni. Si pensi all'acqua del mare o al fuoco che viene adoperato per preparare i tipici piatti di pesce.
Fin qui, dunque, i riti sacri. Ma poi ci sono quelli profani e Caorle, a un certo punto in modo sorprendente, dalla Pasqua del 2018, programmata l'ultima settimana di marzo e la prima settimana di aprile, diventerà la capitale del cioccolato con una manifestazione che verrà denominata Caorle Choco Fest. Si tratta di una manifestazione il cui format è stato propsoto da una nota associazione che ha sede a Milano, la Arti Libere. Verrà proposto il cioccolato in tutte le sue forme, dalle praline alla cioccolata calda, alle barrette che vanno tanto di moda come energetici o in altre forme, quelle artistiche ad esempio. Spazio dunque anche alle sculture che tutti potranno ammirare all'aria aperta nelle giornate del 30 e 31 marzo prossimi e del 1 aprile giorno dedicato alla Pasqua di Resurrezione.
Al di là delle manifestazioni religiose e “profane” Caorle nelle giornate di Pasqua offre tradizionalmente molto. La spiaggia resta aperta, innanzitutto. E tutti hanno la possibilità di passeggiare o di correre in completa libertà da soli o con i propri amici a 4 zampe. E poi ci sono i ristoranti. Tanti ristoranti aperti che possono accogliere a Caorle centro o in tutto il territorio, dalla Brussa a Duna Verde, qualsiasi turista che voglia degustare i piatti tipici della tradizione caorlotta, dai primi agli antipasti, dai secondi ai dolci.
A Pasqua Caorle assume poi una veste nuova, diversa, grazie anche ai nuovi orari. Infatti con l'ora legale villeggianti e residenti possono godere almeno due ore in più di luce solare durante il giorno, con le temperature diventando da fredde a tiepide. A Pasqua esplode la Primavera e i colori di Caorle sono diversi rispetto all'inverno. Il sole illumina i monumenti e le chiese e permette a tutti voi di trascorrere una vacanza piacevole e colorata come in pochi altri posti. Il resto lo fanno la simpatia e il desiderio di trascorrere ore liete in un posto incantevole dove anche i suoi giocano una parte importante per come vivere la vacanza.